

verso i cui venti da NNE, nonostante la
ferma intenzione degli organizzatori di
sfidare gli elementi, hanno mantenuto
in forse la manifestazione fino all’ul-
timo. Sono 46 gli atleti iscritti alla pro-
va, qualcuno in meno, all’appello, in
spiaggia, al Romazzino. E sembrava
In apertura: il nutrito gruppo di atleti durante i briefing un attimo prima dello start. Sopra:
Francesco Piras, il forte agonista del Corallo sub Alghero, oro agli italiani di II nel 2016,
con la sua bella “capponata”. Sotto: inizia la gara e tutti si affrettano a scendere in acqua.
la Smeralda Deep Sea la
società sportiva di pesca in
apnea, nata soltanto nel
2019, che si propone di ri-
dare a Arzachena quel ruolo che fino a
25 anni fa faceva rumore in tutto lo
Stivale. Massimo Giagoni, presidente
del sodalizio gallurese, sostenuto dai
suoi 30 atleti, è convinto di farcela.
“L’entusiasmo c’è e le potenzialità del-
l’area, non sono mai mancate - dice
Giagoni - Arzachena merita una posi-
zione più in vista e sono sicuro che
piano piano, partendo dal basso, recu-
pereremo il tempo perso e raggiunge-
remo l’obiettivo”. Con queste pre-
messe, la fine d’ottobre segna un vero
e proprio punto fermo nella storia della
pesca in apnea in Gallura. Infatti, esat-
tamente domenica 24, la giovane so-
cietà, ha organizzato la prima prova
selettiva sarda, valevole per l’ammis-
sione al Campionato italiano di secon-
da categoria. Le aspettative non erano
affatto buone per via del meteo av-
E’
anche che non si mettesse bene, tanto
che Giagoni, in accordo con Alberto
Sechi, navigato giudice federale, ipo-
tizzava l’interruzione della competi-
zione, una volta raggiunta la validità.
Comunque lo spettacolo non è man-
cato. Nonostante il cielo coperto, ve-